sabato 28 febbraio 2015

Specialità pugliesi: Marcello e la focaccia



Per me è sempre stato un po' difficile costringere i sentimenti all'interno di un’etichetta. Ho la sensazione, facendolo, di sminuirli, di non dargli il respiro che meritano.
Definire qualcuno “il mio migliore amico” significa privarlo di qualcosa, renderlo conformato, in qualche modo, agli altri milioni di migliori amici che esistono al mondo.
Ci sono 4 persone nel mio universo che ho amato dal primo momento, che abbracciare mi rilassa, con cui non ho paura di litigare, le cui opinioni mi arricchiscono e per cui mi piace cucinare. Se questo li definisce i miei migliori amici, allora sì, queste 4 persone lo sono. E Marcello è uno di loro.
Quando l’ho incontrato, alcuni anni fa, all'università, non mi ci è voluto molto a capire che avevo trovato un’altra preziosa tessera del mio puzzle di affetti: mi regalava quella rara sensazione di non doverci frequentare per conoscerci e di non doverci sforzare per piacerci.
io e Marcello in Australia
Marcello è pugliese, di nascita e di anima. Lontano dalla sua meravigliosa terra da tanti anni, continua a portarsela dentro e a rappresentarla attraverso il suo accento, la sua ironia, i suoi piatti, la sua ospitalità.

La focaccia riproduce, in modo sublime, la cultura culinaria pugliese: rustica solo all'apparenza, ma che rivela, già al primo assaggio, una raffinatezza ed un equilibrio di sapori unici al mondo grazie all'eccellenza delle materie prime tipiche del tacco dello stivale come i pomodorini, l’olio d’oliva e le olive stesse.

La ricetta che vi proponiamo è autentica barese, con tanto di lievitino e teglia originale fatta “abbrustolire” ad arte, per ben 12 ore, nei forni di Bari ed utilizzata, poi, esclusivamente per questa preparazione (naturalmente andrà benissimo anche una normale teglia da forno :)).

Grazie a Marcello, al suo compagno Vincenzo e al loro dolcissimo beagle Billy per la loro impeccabile ospitalità!

Marcello e il suo assistente Billy

INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DI .ca 36 cm

per l’impasto:
- 200gr. farina bianca (tipo 00 oppure 0) + 200gr di farina di semola rimacinata + le aggiunte nel caso l’impasto risulti troppo umido (max 500gr.)
- 300ml acqua calda in cui avrete sciolto una presa di sale e imbiancato con un fiotto di latte freddo.
- 1 patata media grandezza lessa e schiacciata con lo schiacciapatate
- 2/3 prese di sale
- 1/2 prese di zucchero

per il lievitino:
- 1 panetto di lievito fresco (25 gr.)
- 125 ml acqua tiepida
- 1 cucchiaino di zucchero
- 3 cucchiai di farina

per il condimento:
- 700gr di pomodorini tipo piccadilly (ma anche i pachino possono risultare ottimi)
- 350gr di olive (meglio piccole locali col nocciolo)
- Origano Olio Sale




Unite le due farine. Bollite la patata in acqua salata e quando, sarà morbida, pelatela, lasciatela intiepidire e schiacciatela sulle farine. Amalgamate bene con una forchetta.



Preparate il lievitino. In un grosso bicchiere mettete il lievito, lo zucchero, la farina e l'acqua.



Fate sciogliere il lievito mescolando  e coprite con una pellicola. Lasciate attivare il lievito per un quarto  d'ora o comunque fino a quando non comincerà ad uscire dal bicchiere, A questo punto il lievitino è pronto!



Con le dita create una piccola conca nel composto di farine e patata e riempitelo con olio d'oliva. Aggiungete anche una presa di sale e una di zucchero.



Versate il lievitino, poi la dose d'acqua prevista con un po' di latte e  mescolate energicamente fino a rendere omogeneo l'impasto 




che dovrà risultare morbido, colloso e staccarsi dai bordi della ciotola.



Coprite con una pellicola, poi con una coperta e lasciate lievitare fino al raddoppio dell'impasto (circa mezz'ora).


Nel frattempo preparate i pomodorini. Lavateli e poi, senza tagliarli, schiacciateli con le mani in una ciotola per far uscire il loro liquido.



Conditeli con sale, olio e abbondante origano e fate insaporire.



A questo punto l'impasto avrà raddoppiato il suo volume.



Ungete bene la teglia da forno e le mani con olio d'oliva



Stendete l'impasto sulla teglia



e adagiatevi i pomodorini a pezzetti conservandone il succo,



Aggiungete le olive nere e quelle verdi.




Coprite di nuovo con la pellicola e lasciate riposare un 'altra mezz'ora, fino a che avrà di nuovo aumentato il suo volume.


Cospargete bene con il succo dei pomodorini tenuto da parte, un altro filo d'olio, un po' di sale e origano.



Infornate per 15 min. a 220° nella parte più bassa poi 20/25 min a 180° nella griglia intermedia.

Quando la focaccia sarà cotta, tiratela fuori dal forno, copritela con un foglio di carta forno bagnata e con uno di alluminio per 10 min.

ENJOY!!!!




venerdì 13 febbraio 2015

Il nostro carnevale: i Ficcanasi umbri




Quando pensiamo ai dolci di carnevale, ci viene in mente una caratteristica in particolare che, in qualsiasi regione italiana, li accomuna tutti: sono fritti. Ogni regione, però, vanta anche ricette uniche e tipiche che si affiancano alle classiche castagnole, frappe, zeppole, struffoli e chi più ne ha più ne metta. A Perugia, il dolce di carnevale caratteristico sono i "ficcanasi": l'impasto è quello tipico di molte altre preparazioni di questo periodo (farina, latte, burro e niente uova) ma sono arricchiti dalla scorza di arancia e limone che gli conferisce un profumo e un gusto inimitabile. Il nome deriva probabilmente dalla forma tipica, che ricorda un paio di baffi attorcigliati: il buco che si forma nel mezzo doveva servire, negli scherzi carnevaleschi, ad infilare il naso per simulare una maschera con i baffi.

Noi abbiamo scelto di riprodurli sia nella loro forma classica, sia con una forma a spirale che consente di perdere un po' meno dello zucchero con le scorze degli agrumi durante la cottura. 
In ogni caso, qualunque forma decidiate di dargli, non potete fare a meno di provarli! 

Ingredienti
400 gr di farina
50 gr di burro
1 bicchiere di latte
20 gr di zucchero
un cucchiaio di lievito per dolci
scorza grattugiata di due arance
scorza grattugiata di un limone
zucchero semolato q.b.


Formate una fontana con la farina, inserite al centro il burro a pezzetti, lo zucchero, il latte ed il lievito.



Impastate fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Formate una palla e lasciatela riposare una decina di minuti.


Nel frattempo grattugiate le scorze degli agrumi. 


Unite alle scorze grattugiate qualche cucchiaio colmo di zucchero semolato (circa 5) fino a formare un composto chiaro. A questo punto stendete la pasta con il mattarello ad uno spessore di 3-4 mm.


Rifilate i bordi con un coltellino in modo da ottenere un rettangolo più o meno regolare. Distribuire uniformemente il composto di scorze d'agrumi e zucchero sulla superficie del rettangolo. 



Arrotolare su se stesso uno dei lati lunghi del rettangolo verso il centro e fare lo stesso con il lato opposto, fino a farli toccare. (Nel caso in cui vogliate fare delle spirali, arrotolate semplicemente uno dei lati lunghi del rettangolo su sè stesso).


Schiacciate un po' i due lembi di pasta per assicurarvi che siano bene uniti tra loro (e che quindi non si aprano in cottura). Tagliate la pasta in tante rondelle di circa 1 cm di spessore. 



Friggete i ficcanasi in olio di semi bollente, scolateli su della carta per frittura e spolverizzate con un po' di zucchero semolato et....voilà!








lunedì 9 febbraio 2015

Inno ai limoni: Torta meringata al limone e crema di limoncello


Qualche giorno fa un amico spagnolo che vive in campagna, a pochi minuti da Estepona, mi ha regalato un grosso sacco di meravigliosi limoni biologici di sua produzione.
Come poteva il loro inebriante profumo non riaccendere, vivo, intatto, il ricordo delle tante vacanze sulla costa cilentina e amalfitana? Lì, e solo lì, oltre al sole e al mare, i limoni sono un imperativo.
Così ho subito iniziato a pensare a quale potesse essere il miglior modo per utilizzare questi preziosissimi e profumatissimi agrumi.
Il risultato è stato ovvio: crema di limoncello! e, per scongiurare il rischio di ubriacarmi a stomaco vuoto, una bella crostata meringata…al limone, naturalmente!! La crema di limoncello è una ricetta di nonna Matilde, mentre la crostata al limone è un tipico dolce americano. E' garantito: la merenda perfetta per tutte le occasioni!

A vuestra salud! :)

Crema di limoncello

Ingredienti:

la buccia di 3 limoni non trattati
1/4 di litro di alcol
350 gr di zucchero
1/2 litro di latte intero
1 bacca di vaniglia

Mettete le bucce di limone a macerare nell'alcol in un contenitore ermetico per almeno un mese.
Trascorso il tempo necessario, sciogliete lo zucchero in un pentolino con il latte e la vaniglia. Prima che inizi a bollire, rimuovete il pentolino dal fuoco ed eliminate la bacca di vaniglia. Aggiungete l'alcol filtrato e versate in una bottiglia di vetro. Riponete la bottiglia nel freezer per almeno 10 giorni.


Torta meringata al limone

Ingredienti:

per la frolla: 

350 gr farina
150 gr zucchero
180 gr burro
1 uovo intero e 1 tuorlo
buccia di un limone

per la crema al limone:

succo di 3 limoni
3 tuorli
300 ml acqua
50 gr maizena
180 gr zucchero
40 gr burro
buccia di 1 limone 

per la meringa:

3 albumi
130 gr zucchero

Preparate la pasta frolla, mescolando insieme tutti gli ingredienti, poi lasciatela riposare in frigo per una mezz'oretta.








Nel frattempo preparate la crema al limone. Versate in una ciotola il succo di limone e la maizena e mescolate bene con una frusta. Aggiungere l'acqua e continuate a mescolare. Versate il composto in un pentolino e cuocete a fiamma bassa fino a portarlo ad ebollizione. Aggiungete i tuorli, la buccia di limone e lo zucchero e mescolate nuovamente.
Spegnete il fuoco. Aggiungete il burro e fatelo amalgamare bene.

Togliete la frolla dal frigo e stendetela l'impasto in una teglia unta e infarinata; bucherellate il fondo con una forchetta.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
Appena si sarà dorata, togliete la torta dal forno e versatevi la crema al limone. Riponete nuovamente in forno per altri 10 minuti, fino a che la crema si sarà rassodata.




Nel frattempo preparate la meringa, sbattendo i bianchi a neve a velocità media e poi aumentando la velocità aggiungendo lo zucchero a filo.
Ricoprite la superficie della torta con la meringa, aiutandovi con una sac a poche.



 Rimettete nuovamente il dolce in forno per altri 10 minuti, fino a che la meringa risulterà ben dorata.