domenica 16 agosto 2015

L'armonia del cibo: salmone in salsa teriyaki



Nel 2013 la cucina giapponese è stata iscritta al patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

La parola Washoku, che significa “armonia del cibo”, descrive esattamente il concetto del cibo per i giapponesi e diventa una filosofia nel modo di pensare a ciò che si mangia.

Il Washoku ha 5 principi fondamentali:

1. cinque colori: ogni piatto dovrebbe includere cibi di colore rosso, giallo, verde, nero e bianco.
2. cinque gusti: riferito all’equilibrio dei sapori (salato, acido, dolce, amaro e piccante) per garantire che il palato sia piacevolmente stimolato senza essere sopraffatto.
3. cinque preparazioni: ogni piatto deve utilizzare diversi metodi di cottura per evitare il consumo eccessivo di sale, zucchero e grassi.
4. cinque sensi: gusto, vista, udito, olfatto e tatto.
5. cinque punti di vista che ci insegnano a pensare sempre alle persone coinvolte nella coltivazione, l’allevamento e la raccolta di ciò che mangiamo, così come  alle persone che hanno preparato il pasto.

Nella cucina giapponese il piacere procurato dal cibo è, dunque, un’esperienza multisensoriale che coinvolge, oltre al gusto, le componenti visive e tattili, attraverso la bellezza della presentazione,
l’armonia dei colori nel piatto e l’equilibrio degli accostamenti.

La salsa teryaki (letteralmente teri-lucido, yaki-cottura alla griglia) accompagna molti piatti di pesce, carne o verdure rispettando il principio secondo cui, nella cucina giapponese, i sapori devono armonizzarsi mantenendo ognuno la propria essenza, senza confondersi.

Il salmone in salsa teriyaki rappresenta bene la filosofia culinaria nipponica ed è una ricetta davvero semplice e gustosa. 
A noi è piaciuto moltissimo. Provatelo!


INGREDIENTI per 4 persone

- 4 filetti di salmone
- 200 ml di brodo vegetale
- 200 ml di salsa di soia
- 30 ml di mirin
- 2 cucchiai di miele
- erba cipollina
- pepe



In una pentola mettete il brodo vegetale, la salsa di soia, il mirin e il miele e fate bollire a fuoco medio-alto fino a che la salsa non avrà dimezzato il suo volume (20 minuti circa).



Preriscaldate il forno a 180°. Mettete i filetti di salmone in una teglia e spennellateli con abbondante salsa teriyaki, coprendo tutti i lati.



Infornate per circa 10-12 minuti. Trasferite su un piatto da portata, guarnendo il salmone con erba cipollina tagliuzzata.


mercoledì 24 giugno 2015

Cous cous speziato con salmone e crema di ceci




Questa ricetta è una di quelle adatte alle giornate in cui si ha poco tempo e poca voglia.
L'abbinamento di salmone e ceci all'inizio mi ha lasciato un po' scettica, ma dopo averlo provato in questa ricetta, arricchito anche da una nota speziata, mi ha conquistato! Basteranno pochi minuti per preparare un piatto davvero saporito...provare per credere!!!

Ingredienti (per 2 persone)
120 gr di cous cous 
100 gr di salmone affumicato
1 barattolo di ceci precotti
1 cipolla piccola
brodo vegetale
spezie a piacere (pepe, curcuma, cumino, curry, zenzero, paprika...)
olio evo
sale e pepe


Cuocete il cous cous come riportato sulla confezione. 
Nel frattempo mettete a scaldare in una padella un po' d'olio e fate soffriggere la cipolla tagliata a pezzetti.


Aggiungete i ceci scolati, un po' di brodo vegetale e le spezie e lasciate cuocere una decina di minuti .


Salate i ceci e frullateli con un po' d'olio.


Nella stessa padella dei ceci cuocete il salmone tagliato a striscioline e salate leggermente.
Condite il cous cous con una parte della crema di ceci e con il salmone (lasciando da parte qualche pezzetto per la decorazione), se serve aggiungete un filo d'olio d'oliva.
Adagiate la crema di ceci rimanente su un piatto. Con l'aiuto di un coppapasta rotondo del diametro di 9 cm posizionate al centro della crema il cous cous, guarnite con pezzetti di salmone e servite. 


domenica 10 maggio 2015

Celiaco con sapore: la torta di crema e mirtilli





Ecco un’altra ricetta dedicata alla sorella maggiore intollerante al glutine: la torta di crema e mirtilli. Talmente buona da non sembrare nemmeno una ricetta per celiaci e piena zeppa di questi piccoli, deliziosi frutti. Già, forse non ci avete mai pensato, ma i mirtilli, oltre ad essere ricchissimi di principi salutari, sono anche gli unici frutti che non devono essere sbucciati, senza evidenti semi .

La loro caratteristica asprigna si combina perfettamente con la dolcezza della crema pasticcera. Un impasto leggero realizzato con farina senza glutine esalta e completa lo straordinario abbinamento.

La ricetta che abbiamo seguito viene da un blog che ci piace molto e che consigliamo in particolare a chi cerca ricette senza glutine, "la cucina di Miky".



INGREDIENTI:
- 250 gr di farina di riso
- 2 uova
- 1/2 bicchiere di yogurt greco
- 1/2 bicchiere di latte intero
- 130 gr di zucchero di canna
- 120 gr di olio di semi
- 1 confezione di mirtilli
- scorza di 1 limone
- granella di zucchero e zucchero a velo per decorare

per la crema:
- 2 uova
- 1 cucchiaio e 1/2 di fecola di patate
- 1/2 litro di latte
- 2 o 3 cucchi di zucchero
- un pezzetto di buccia di limone

Prima di tutto preparate la crema. In una terrina sciogliete la fecola aggiungendo un pò alla volta il latte. Aggiungete le uova lo zucchero e il limone e mettete sul fuoco lento fino a che si addenserà.



Mettete da parte la crema che, nel frattempo, si raffredderà.
In un mixer mettete prima di tutto la scorsa di limone e lo zucchero ed azionate alla massima velocità.Poi aggiungete l'olio, il latte, lo yogurt e le uova e continuate a mescolare per qualche minuto. a questo punto potete aggiungere la farina e subito dopo il lievito. Lavorate fino a che il composto avrà ottenuto una consistenza densa e cremosa.



Ricoprite una teglia della dimensione di 24 cm con carta da forno e trasferitevi l'impasto. Cospargete con la maggior parte dei mirtilli precedentemente passati nella fecola. 
Aggiungete anche la crema a cucchiaiate.



Cospargete con la granella di zucchero ed aggiungete i restanti mirtilli.



Cuocete in forno già caldo a 180° per 50 minuti.



Quando la torta si sarà intiepidita cospargetela con zucchero a velo.





sabato 7 marzo 2015

I'm taking a ride: Tanja e i Kiflice




Quando io e Tanja ci siamo conosciute, nel 1994, lei era arrivata in Italia da poco.  E poi non ci siamo più lasciate J
La sua amicizia è la conferma di quanto le differenze culturali siano irrilevanti: ci piacciono, ci divertono, ci fanno arrabbiare le stesse cose.

Questa bella canzone è dedicata a noi due, alle gite di notte in motorino, alle risate, all'armonia che c’è sempre stata.




                             

   
Se penso ad un piatto che ritragga la nostra amicizia penso ai Kiflice che hanno onorato tutti i momenti importanti di questi ultimi 20 anni, dai compleanni di Gaja, alle serate speciali.

Tipico piatto serbo e dei Balcani, questi gustosi cornettini farciti con formaggio o salsiccia e ricoperti di sesamo sono legati ad una tradizione culinaria che vuole che quando i cristiani liberarono l’Ungheria dall'occupazione ottomana, nel 1686, i fornai della città celebrassero la vittoria con la vendita di panini appena sfornati fatti a forma di mezza luna. La moda prese piede e nacquero i Kiflice.

INGREDIENTI (per 48 cornetti)

Per l'impasto:
- 1 kg di farina
- mezzo bicchiere di olio
- mezzo litro di latte
- 3 uova
- un cubetto di lievito
- sale
- zucchero

Per il ripieno:
- salsicce
- formaggio Feta

Prima di infornare:
- 1 uovo sbattuto
- sesamo
- burro





















Fate sciogliere il lievito in un po' di latte



Rompete le uova in un ampio contenitore


Unite prima i liquidi: il latte


l'olio, il lievito



e infine sale e farina (se necessario un po' più di 1 Kg)



Impastate prima nella ciotola



poi sulla spianatoia



Rimettete l'impasto ottenuto nella ciotola



Coprite con un telo e lasciate riposare per circa 2 ore o fino a quando non avrà raddoppiato il volume



Rimpastate e dividete in 8 palline uguali



Stendete ogni pallina 




e dividetela, con un coltello, in 6 triangoli



sbriciolate la Feta con le mani



Adagiatene un po' alla base di ogni triangolo



Spellate, poi sbriciolate e fate cuocere la salsiccia in una piccola padella. 



                  Quando si sarà intiepidita mettetene un po' alla base degli altri triangoli di pasta.




Formate i cornetti arrotolando la pasta su se stessa partendo dalla base




e piegando le punte verso di voi



Adagiate i cornetti su una teglia ricoperta con carta da forno



Sbattete l'uovo 



e spennellate uniformemente la superficie dei cornetti



Cospargete con semi di sesamo



e adagiate su ognuno un pezzetto sottile di burro



Infornate in forno già caldo a 180° per 20 minuti circa, fino a quando saranno gonfi e ben dorati


Volendo, potete dividere le palline in 8 triangoli (invece di 6) ottenendo, così, 64 cornetti un po' più piccoli.

уживајте у јелу!