mercoledì 29 ottobre 2014

Sperimentazioni: mezzelune ai pistacchi, taleggio e maggiorana con pesto di pomodori secchi e capperi


Ogni tanto ho bisogno di tornare a casa. In Italia. Di riprendere fiato grazie al mio paese, la mia famiglia, la mia stanza ancora piena delle cose che amo. La Romania rappresenta la possibilità di fare quello che sogno. Ma l’Italia sono io, la mia identità. Il mio punto di riferimento.
 Mi sono concessa una settimana di una ventosa ma assolata Perugia e come ogni volta che torno, nel programma non poteva mancare una cena fuori tutti insieme, nonna compresa.
Perugia è piena di ristorantini, spesso nascosti tra i vicoli della città antica, un po’ difficili da trovare per chi non conosce la zona, ma che quasi sempre riservano, una volta scoperti, una cucina a regola d’arte, tradizionale e innovativa insieme.
E da uno di questi ristoranti vengono questi buonissimi ravioli. Avrei voluto chiedere la ricetta allo chef, ma conoscendo la segretezza in cui vengono tenute le ricette dei ristoranti non ho avuto il coraggio di farlo.
Il giorno dopo armata degli ingredienti riconosciuti e di un sano ottimismo ci ho provato e….erano gli stessi meravigliosi ravioli mangiati la sera prima!!!!!!

Ingredienti: 
600 gr farina per pasta fatta in casa
6 uova 
un pizzico di sale

Per il ripieno
300 gr di pistacchi 
200 gr di taleggio
200 gr di ricotta
qualche rametto di maggiorana

Per il pesto
una decina di pomodori secchi
un cucchiaino di capperi
un cucchiaino di pinoli
qualche foglia di basilico
olio evo, sale e pepe
una noce di burro


Innanzitutto preparate la pasta facendo la classica fontana di farina e inserendo al centro le uova e il pizzico di sale. E' importante incorporare la farina poco alla volta, con una forchetta, cominciando da quella al centro e proseguendo via via fino al completo assorbimento delle uova.  Proseguite impastando con le mani almeno una decina di minuti su una spianatoia. Se l'impasto risultasse poco compatto aggiungete un po' d'acqua calda. 



Formate una palla e mettetela a riposare in un panno leggermente umido per almeno mezz'ora.


Nel frattempo tritate i pistacchi al coltello.



In una ciotola mescolate ricotta, taleggio, un pizzico di sale e un pizzico di pepe bianco, aggiungete i pistacchi tritati e le foglioline di maggiorana. 

Preparate il pesto mettendo nel bicchiere di un mixer i pomodori secchi, i capperi sciacquati accuratamente, i pinoli, il basilico, un giro d'olio, una presa di sale e una di pepe e azionate per qualche minuto. 


Stendete la pasta con un mattarello dopodichè tiratela nel tirapasta quasi al minimo spessore.


Ritagliate dei cerchietti con un coppapasta rotondo. 




Mettete al centro un cucchiaino di ripieno, chiudete la mezzaluna a metà e incidete i bordi con i rebbi di una forchetta. 




Cuocete le mezzelune in acqua bollente per circa quattro minuti. 
In un padellino fate sciogliere una noce di burro insieme al pesto di pomodori secchi e aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura. Condite le mezzelune con il pesto.











sabato 18 ottobre 2014

Parfums de l'automne: plumcake alle nocciole, zucca e caramello salato


Questa ricetta profuma di autunno. Di foglie secche e caminetti accesi. Delle gocce di rugiada sull'erba la mattina.
L'aroma di zucca che si spande nella casa già di per sè è celestiale. In più la zucca, unita allo yogurt greco, dà al dolce una consistenza straordinaria, morbidissima e quasi cremosa, che ricorda un po' il bread pudding. A tutto questo si aggiunge il profumo della nocciola che si fonde perfettamente con la dolcezza della zucca.
Se ancora non vi basta, a convincervi sarà sicuramente il sapore leggermente salato della salsina al caramello che ricopre il plumcake. Letteralmente impossibile farne a meno!


Ingredienti:
350 gr di zucca
280 gr di farina 00
200 gr di zucchero di canna
200 ml di olio di semi
3 uova medie
80 gr di nocciole tritate finemente
200 gr di yogurt greco
1 bustina di lievito in polvere
sale q.b.

Per il caramello salato:
100 gr di zucchero semolato
50 ml di panna bollente
75 gr di burro
1 cucchiaino di sale





Iniziate sbucciando la zucca, tagliandola a cubetti e frullandola in un mixer fino ad ottenere una polpa.




In una ciotola ponete le uova, lo zucchero e un pizzico di sale e amalgamate con le fruste elettriche.



Versate a filo l'olio di semi, dopodichè aggiungete anche la farina setacciata e il lievito.


Aggiungete le nocciole tritate amalgamando con una spatola.



Incorporate anche la zucca e lo yogurt greco.


Foderate con carta forto uno stampo da plumcake, versatevi l'impasto e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 75 minuti.
Nel frattempo preparate il caramello salato ponendo lo zucchero in un pentolino con il fondo spesso e (SENZA MESCOLARE!) lasciatelo sciogliere a fuoco dolce. Nel frattempo scaldate la panna e, quando lo zucchero sarà liquido e scuro, incorporatela mescolando con una frusta. Unite anche il sale e il burro freddo a piccoli pezzetti. Trasferite lo sciroppo in una ciotola bassa e ampia e lasciatelo freddare in frigorifero coperto da pellicola. Una volta terminata la cottura del plumcake, sformatelo, lasciatelo raffreddare dopodichè copritelo con la salsina al caramello e decoratelo con un rametto di ribes rossi. 






giovedì 16 ottobre 2014

De Andalucia con amor: el Salmorejo y Rebeca





Rebeca è la mia prima amica spagnola. Ci siamo conosciute in Irlanda ma poco dopo lei si è trasferita nel sud della Spagna, in Andalusia e io, affascinata dai suoi racconti su questo posto paradisiaco, l’ho raggiunta dopo pochi mesi. E a distanza di 5 anni sono ancora contenta della decisione che ho preso!
Rebeca ha 3 doti particolari che la distinguono: la creatività, la determinazione e la diplomazia. Come me ama la natura, le attività all’aria aperta, l’avventura e, naturalmente, cucinare. Il suo cavallo di battaglia è il salmorejo, una zuppa fredda molto saporita, ormai famosa in tutta la penisola iberica  ma che ha origini tra i pastori che vivevano nella zona di Cordoba, di cui anche la mia amica è originaria.

Il salmorejo è fatto di pochi e semplici ingredienti. E’ una versione un po’ più spessa del gazpacho, in quanto, a differenza di quest’ultimo, contiene grandi quantità di pane. Per le persone intolleranti al glutine ma anche per una versione più leggera, il pane può essere sostituito con delle zucchine crude, per un risultato altrettanto gustoso!





Ingredienti (per 2-3 persone):

- 7 pomodori medi
- 1 spicchio d'aglio
- 1 peperone verde (o 2 piccoli)
- 100 g pane
- 7 cucchiai olio extra vergine d'oliva
- 2 cucchiai aceto bianco
- 1 cucchiaino sale



Per la guarnizione:

- 2 uova sode
- 1/2 cipolla
- 2 peperoni piccoli (rosso, verde o giallo)
- cubetti di proscitto 



Fate bollire 1/2 litro d'acqua. Toglietela dal fuoco e immergete i pomodori. Lasciateli a bagno per un paio di minuti e scolateli. Togliete la buccia dai pomodori e metteteli nel mixer insieme allo spicchio d'aglio, di cui avrete eliminato la parte centrale, il peperone a pezzetti, il sale, l'olio e l'aceto. 




Frullare il tutto per 1 minuto e aggiungere il pane a pezzi. 






Frullate un altro minuto e servite il salmorejo freddo in delle ciotole capenti. Guarnite con qualche fettina di uovo sodo, cubetti di prosciutto e pezzetti di cipolla e peperoni.

 
la versione ufficiale di Rebeca

la mia versione :)

                                 

martedì 14 ottobre 2014

Quel che non ammazza ingrassa: peanut butter cookies


Non sempre le cose sono come sembrano.
Difficile accettare che il Fool's gold, il super "panino suicida" di Elvis Presley, contenesse come ingrediente principale il burro di quelle stesse arachidi che permettevano a Pippo di trasformarsi in Super Pippo nelle strisce disneyane.
Così come ci risulta difficile accettare che una nocciolina così piccola, gustosa e apparentemente "innocua" contenga la bellezza di quasi 600 calorie (per 100gr).
Ma d'altronde anche Marilyn Monroe lo diceva: "tutto quello che mi piace  è immorale, o è illegale o fa ingrassare".
Quindi a piccole dosi, questi supercaloricifantastici biscotti non ci daranno forse i super poteri, ma certamente ci regaleranno una piccola goduria senza diventare l'arma killer del mitico Elvis the Pelvis! :)

Ingredienti:

320 gr di farina 00
320 gr di zucchero di canna
140 gr di burro morbido
2 uova
40 ml di latte
una bustina di vanillina
5 gr di lievito
10 gr di bicarbonato di sodio
250 gr di burro di arachidi (io ho fatto in casa una versione crunchy, di gran lunga preferibile rispetto alla versione smooth!)
175 gr di gocce di cioccolato fondente





Mettete in una ciotola il burro morbido e versate una alla volta le uova, la vanillina e 300 gr di zucchero di canna, mescolando con una frusta a mano o uno sbattitore elettrico a bassa velocità. 


Incorporate il latte continuando a mescolare delicatamente.



Setacciate la farina con il lievito e il bicarbonato ed aggiungeteli al composto, lavorando con una spatola o con le mani fino a rendere la consistenza omogenea. 


Incorporate delicatamente anche il burro d'arachidi e le gocce di cioccolato.


Lavorate l'impasto fino a formare una palla, avvolgetela con la pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per circa un'ora.



Suddividete l'impasto in palline del diametro di circa 5 cm, schiacciatele leggermente e ponetele su una teglia foderata di carta forno ben distanziate tra loro. Cospargetele con lo zucchero di canna rimasto. Cuocete in forno preriscaldato a 170° per circa 15 minuti.



domenica 12 ottobre 2014

Storie di famiglia 3: Le uova alla monachina





Da bambini io e i miei fratelli avevamo la fortuna di poter scegliere il “menù del compleanno” che comprendeva i nostri piatti preferiti in assoluto e che la nonna ci avrebbe cucinato.
Nella mia top list non mancavano mai le uova alla monachina, deliziose uova sode farcite con prosciutto e besciamella e poi fritte. Le adoravo!  Ne avrei mangiate mille e con la stessa voracità con cui Poldo divorava i suoi hamburger!
Quando siamo cresciuti il menù del compleanno ha tacitamente lasciato il posto ad altre richieste e altri regali e così le uova alla monachina, piatto un po’ troppo elaborato per essere proposto spesso, sono cadute nel dimenticatoio.
Questo post è un’occasione per condividere la ricetta ma soprattutto per…rimangiarmele!!!!


Pare che le uova alla monachina abbiano origini francesi ma in Italia fanno parte della tradizione culinaria campana e chiaramente a noi arrivano da lì. :)


Ingredienti (per 3 persone):

6 uova intere + 2 albumi
50 g groviera
50 g prosciutto o mortadella
50 g parmigiano grattugiato
150 ml besciamella
pepe
pangrattato
olio di arachidi (per friggere)




Fate cuocere le uova per 8-10 minuti da quando l'acqua inizia a bollire. Scolatele, passatele sotto l'acqua fredda e sgusciatele. Dividete le uova a metà e separate il rosso dal bianco.
Schiacciate i tuorli in una ciotola con una forchetta e aggiungete la besciamella ben soda, un pizzico di pepe e il parmigiano grattugiato.


Nelle mezze uova mettete pezzetti di groviera e pezzetti di prosciutto (o mortadella). 



Ricoprite ciascuna metà con l'impasto di rossi e besciamella, in modo da dargli la forma di un uovo intero. Passate le uova negli albumi sbattuti con la forchetta e poi nel pangrattato.
Friggete in abbondante olio fino a che le uova risulteranno ben dorate.
Scolatele su carta assorbente e servite le uova ben calde.




sabato 11 ottobre 2014

Italiens Frauen wollen nicht mehr kochen: ravioli con pere, taleggio e pepe rosa


Questa ricetta ha il compito di screditare la notizia apparsa, qualche tempo fa, sulll'Hannoversche Allgemeine Zeitung che nel titolo dichiara: «Italiens Frauen wollen nicht mehr kochen» -  le donne italiane non vogliono più cucinare.
Ad oggi ci sono in Italia più di tremila foodblog, molti dei quali attivi da anni e gestiti con passione da donne comuni che amano cucinare. Quelle stesse donne, bisognerebbe farlo notare agli illustri giornalisti teutonici, che lavorano 8 ore al giorno, si dedicano ai figli, vanno in palestra, corrono a fare la spesa e (sorpresa!) trovano anche il tempo per cucinare. E che cucina! Mica hot dog e crauti! :) :)


Al proverbiale abbinamento formaggio/pere, il pepe rosa aggiunge una nota aspra e aromatica che equilibra e completa  mirabilmente i sapori.


INGREDIENTI (per 2-3 persone)

per l'impasto:
- 240 gr farina 00
- 60 gr semola rimacinata
- 3 uova
- poco olio d'oliva
- sale qb

per il ripieno:
- 2 pere Williams
- 150 gr taleggio
- 200 gr ricotta mista
- 100 gr parmigiano grattugiato
- una noce di burro
- noce moscata
- sale, pepe

per il condimento:
- una noce di burro
- pepe rosa in grani
- un rametto di rosmarino


Preparate l'impasto dei ravioli mettendo a fontana, su una spianatoia, le due farine miscelate  con le uova e un pizzico di sale.




Con l'aiuto di una forchetta impastate, poco alla volta, la farina con le uova.
Aggiungete un filo d'olio e continuate ad impastare con le mani.



quando l'impasto sarà liscio fatelo riposare per un'ora avvolto nella pellicola.
Nel frattempo dedicatevi al ripieno e al condimento.
Sbucciate le pere e tagliatele a cubetti




In una padella fate scaldare il burro, poi aggiungete le pere, un po' di sale e di pepe e fate caramellare qualche minuto.




In una terrina mettete la ricotta, il taleggio, il parmigiano e la noce moscata.
Amalgamate bene il tutto



Quando le pere si saranno raffreddate aggiungetele ed incorporatele al composto



Pestate qualche grano di pepe rosa e mettetelo in una padella capiente insieme al burro e a un rametto di rosmarino



Stendete la sfoglia



Distribuite il ripieno con un cucchiaino nella parte inferiore della striscia di sfoglia



Piegate la parte superiore sigillando, con la pressione delle dita, le due estremità.
Premete anche intorno al ripieno per far uscire l'aria



con una rotella dentata (o un coppapasta) formate dei quadrati



Dopo aver bollito per qualche minuto i ravioli, scolateli e metteteli nella padella con il burro e il pepe rosa.
Saltate i ravioli per insaporirli, impiattate e....Guten Appetit!!